Ultimo atto giovedì 17 settembre 2015 a Bellinzona per il biennio 2014-2015 del Corso di giornalismo della Svizzera italiana.
I 22 neo diplomati hanno ricevuto l’attestato dal consigliere di Stato Manuele Bertoli: “Nessuno meglio di voi stessi potrà aiutarvi a salvaguardare la vostra deontologia, il rispetto della vostra professionalità e di voi medesimi, oltre che del pubblico cui vi rivolgete. Non perdete mai questa aspirazione, che è l’essenza della vostra professione nella sua interpretazione più autentica”, ha detto il direttore del Dipartimento educazione, cultura e sport del Canton Ticino (qui il suo discorso integrale).
La presidente della commissione d’esame, Monica Piffaretti, ha invitato a mantenere vivo l’entusiasmo che caratterizza ogni giovane giornalista, resistendo in un momento in cui – fra l’altro – molti cittadini pensano che non sia più necessario pagare per avere un’informazione di qualità (qui il suo discorso integrale).
Il direttore del corso, Eugenio Jelmini, ha evidenziato le difficoltà sempre crescenti che si incontrano nella ricerca di un posto di lavoro, invitando i diplomati a non rinunciare – se se ne presenta l’opportunità – a guardare fuori dai confini della Svizzera italiana. Il corso, organizzato dall’Associazione presieduta da Fabrizio Ceppi, ha offerto 182 ore di formazione con moduli teorici e laboratori pratici per la carta stampata, il web, la radio e la tv.
Tutti e 22 i partecipanti hanno superato l’esame conclusivo ed hanno presentato un’inchiesta o un approfondimento, validi come lavoro finale e pensati per un’effettiva pubblicazione, messa in onda o diffusione online.
L’elenco dei diplomati
Paolo Beretta, Christian Bubola, Francesca Calcagno, Ludovico Camposampiero, Paolo Cortinovis, Antonella Crüzer, Muriel Esposito, Chiara Fanetti, Christian Gilardoni, Lisa Mangili, Giada Marsadri, Matteo Martelli, Jonas Marti, Giacomo Moccetti, Luca Pedroni, Simona Crivelli, Katiuscia Cidali, Laura Di Corcia, Nicolò Forni, Federico Franchini, Oliver Gianettoni, Stefano Lippmann.